Olivier Remaud

Quando le montagne ballano

Racconti della Terra interiore

«Noi che siamo vivi inventiamo insieme i tempi. Il passato che esisteva prima di noi, senza di noi, continua a influenzarci. Come le rocce, i licheni, i camosci e tanti altri, siamo un tutt’uno con le terre della Terra. Le scogliere di conchiglie, gli scisti lucenti e i frammenti di ofioliti, tutte queste tracce di oceani passati sono ora modellate dagli agenti meteorici. Sono lì, e ogni persona vivente porta con sé il passato roccioso di una montagna, conservando le sue memorie acquatiche».

Alcuni posti si comportano come sogni: le montagne, in particolare, nascondono moltissime storie, ci bisbigliano segreti millenari, rivelano connessioni inaspettate tra tutti i viventi. Rocce, licheni, camosci, lumache e piante rampicanti narrano il nostro passato, testimoniano il nostro presente, illuminano il nostro futuro. Mentre le montagne che li ospitano nascono, crescono, poi si rimpiccioliscono e muoiono. Proprio come noi. Perché non mettersi in ascolto, allora, di ciò che dicono le pietre, gli strati e i sedimenti che conservano la memoria dell’acqua? Perché non tornare a vivere “come selvaggi”? Quando le montagne ballano è una passeggiata filosofica e scientifica insieme a imprevedibili compagni di viaggio (tra i quali un cane sciamano e un fedele ippocampo), in cui il filosofo e naturalista Olivier Remaud ci guida alla ricerca del legame perduto tra umani e non umani, per riscoprire quel bambino selvatico e mai annoiato che abita ancora dentro di noi.

Traduzione di Lara Cavalli

17,00 

ISBN 9788894786873 | 228 pagine | 26 giugno 2024

Olivier Remaud è filosofo e direttore degli studi presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Quando le montagne ballano è la sua prima opera tradotta in Italia.