Anouchka Grose

Contro la moda

«All’età di quattordici anni ho deciso che la mia esistenza aveva urgentemente bisogno di farsi più eccitante, ma i miei risparmi non mi permettevano di fare shopping alla Chelsea Girl. Ho imparato a usare una macchina da cucire, a seguire modelli e a cercare pezzi di stoffa nell’armadio della lavanderia. Il mio guardaroba sperimentale, fatto con tende e lenzuola, mi ha permesso di diventare un modello per Antenna, il parrucchiere di Boy George, il che a sua volta mi ha dato modo di frequentare altre persone vestite in modo strano e persino di entrare, ogni tanto, in qualche discoteca. Grazie ai vestiti, la mia vita è finalmente iniziata».

Maria Antonietta era solita indossare vistosi e ingombranti paniers. I Sex Pistols hanno lanciato la moda punk, con pantaloni bondage, maglie sfilacciate, borchie e catene. Leigh Bowery, fondatore di uno dei locali più estremi e dissoluti della storia del clubbing, amava mettersi addosso lampadine, vernici e tritoni.

Ogni epoca ha avuto la sua moda. Anzi, ogni moda ha dato forma a un’epoca: da Luigi XIV a Balenciaga, dagli abiti sgargianti in carrozza a TikTok, dal francescanesimo a Zoolander, Il Diavolo veste Prada e Marie Kondo, l’industria dei vestiti è da sempre espressione di genio, estrazione sociale, identità, rivoluzione, personalità e cultura. Manifesta chi siamo, o più spesso chi vorremmo essere. Incendia rivolte o, in casi più nefasti, le reprime.

La moda è tutto questo, ci racconta Anouchka Grose – che da bambina giocava a modellare il proprio abbigliamento usando i vecchi vestiti della madre –, ma anche molto altro. È sfruttamento delle risorse, fast fashion, mania che talvolta rischia di degenerare provocando danni irreparabili a noi e, soprattutto, al nostro pianeta. Per rimediare a questi rischi, Contro la moda ci mostra – in un viaggio attraverso i secoli e dentro noi stessi – in quali modi è possibile ripensare (o reinventare) il nostro rapporto con vestiti e accessori, per un futuro che sia davvero, e in tutti i sensi, alla moda.

 

Traduzione di Lucia Coco

 

ISBN 9791281858008 | 196 pagine | 11 settembre 2024

Anouchka Grose ( Sidney, 1970) Autrice per The Guardian e BBC, Anouchka Grose ci guida in un viaggio nei meccanismi – culturali, sociali, psicologici e filosofici – della moda, parlandoci di vestiti vittoriani, musica punk, film horror, fast fashion e, infine, di come tutto questo si connetta al futuro della Terra.