Chi siamo
Wudz è la trascrizione fonetica del sostantivo inglese woods (bosco, selva, foresta). È così che abbiamo inteso il senso di questa casa editrice, sin dall’inizio. L’abbiamo immaginata come una grande foresta, una selva di animali, ruscelli, alberi, montagne. Un luogo fitto di interconnessioni (intellettuali ma anche strategiche e manageriali) tra elementi e specie diverse. Un ecosistema pensato e realizzato per essere abitato.
Per questo i libri di Wudz ci appaiono inseparabili l’uno dall’altro: la nostra proposta libraria è molto ampia (scienze, cinema, letteratura, filosofia, varia), ma non ci soddisfa appieno la semplice catalogazione in generi.
I libri sono i nostri alberi. La foresta è lo spazio che intendiamo far germogliare.
Per questo, dunque, ci piacerebbe che i lettori guardassero al catalogo di Wudz nella forma botanica che abbiamo provato a dargli: se tiri via un libro dalla nostra foresta emergeranno radici che ti porteranno, non abbiamo dubbi, a cogliere tutti gli altri. I nostri libri sono connessi. Sono, appunto, fiori e piante di un ecosistema. E noi ci impegneremo a scovare libri che siano leggibili da tutti i lettori, senza precluderne l’accesso a nessuno.
Molti sono, in questo senso, i progetti che abbiamo in mente per mettere in pratica questo immaginario, e molti quelli che strada facendo avremo. Non potrebbe essere altrimenti se, come siamo convinti, essere un editore vuol dire anzitutto immaginare e mettere radici. Tenere la testa tra le nuvole e i piedi ben piantati a terra. Volare, talvolta, come la Balena Volante che appare nel nostro logo. Ma sempre con una certezza in testa: quello di un editore non è mai un assolo, un soliloquio, un monologo. È un canto collettivo, un coro selvaggio, come quello degli animali di una foresta.
Ma come si può far germogliare una foresta? Forse, ci verrebbe da rispondere, con pazienza, fiducia e devozione. Occorre gettare semi, costruire tane, segnare solchi sui crinali delle montagne per incanalare i torrenti. È ciò che, insieme a voi, faremo con passione in questo primo anno.
Alcuni libri saranno per noi querce, alte e ombrose, sotto le quali trovare riparo. Altri saranno fiumiciattoli o ruscelli, scroscianti, selvaggi, il cui corso può risultare imprevedibile: se il lettore avrà coraggio di seguirli, potrebbe ritrovarsi in luoghi ancora inesplorati. Alcuni libri saranno ciottoli, ruvidi e minuti; uno di quei sassolini che ci viene da scalciare con i piedi, senza troppi pensieri. Eppure, bisogna ricordare, quel sasso può essere stato parte di un’antichissima roccia, di una montagna sacra: nei suoi pochi millimetri si cela un mistero millenario. Ci saranno libri-cervo, maestosi e a volte leggendari. Libri-lupo, libri-civetta, libri-Uomo delle Nevi… Anche per noi questa è un’avventura: impossibile sapere, inoltrandoci in questa foresta, quali libri in futuro incontreremo.