Raccontare è come ballare
C’è stato un tempo, sulla Terra, in cui l’erba era calpestata dai giganti. Ci sono stati giorni in cui le maghe cucivano i fili del destino, e gli indovini presagivano il futuro. Le strade erano battute dagli dèi, e nei cieli gracidavano uccelli grandi come aeroplani.
I miti, in quel mondo, brulicavano come molliche in un formicaio. Giostravano gli eventi della vita, trasferivano i saperi e, più importante di ogni cosa, alimentavano la fiamma che tiene caldo il mondo: quella della letteratura e della poesia.
Queste pagine, che raccolgono i saggi di Cesare Pavese sul mito – con una nuova prefazione per avvicinare l’autore anche alle nuove generazioni –, sono un invito alla danza: quella dei boscimani dell’Africa, degli egizi, dei nostri antenati paleolitici, degli stregoni australiani. Ma soprattutto, sono un invito a inventare la nostra coreografia mitica in un mondo che non sa più ballare, presi come siamo dalla velocità supersonica delle nostre giornate, e dalla perdita di senso tutt’intorno.
Una vera e propria discoteca, quella di Raccontare è come ballare, che sgrana poesie, romanzi, aneddoti del mondo antico. Un corollario di aforismi per interpretare in modo più profondo i piccoli e grandi avvenimenti della nostra vita. Un vademecum per le scrittrici e gli scrittori del futuro. E una mappa astrologica per lettori che non si accontentano.
Oggi più attuale che mai, questo taccuino invaso da fumi greci e zolle primitive è un biglietto d’oro per partecipare, insieme, alla più grande festa che sia mai stata fatta: il nostro futuro.
Traduzione di Elia Perna
13,30 €
Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 1908 – Torino, 1950) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e critico letterario italiano, tra i più influenti e rappresentativi della sua epoca.